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Attuare il cambiamento... Ci riuscite?

Io ogni volta che voglio fare qualcosa di nuovo, che sia trovarmi un nuovo lavoro o prendere un appartamento in affitto, parto con un grandissimo entusiasmo ad immaginare come e cosa dovrei fare, mi faccio dei veri e propri film mentali, mi sento veramente presa da quelle decisioni, ma al momento di agire mi blocco. Voi invece come vi comportate in queste situazioni? Grazie.
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Commenti
Ma questa è procrestinazione, non è cambiamento.
Cambiamento è porsi in modo diverso davanti alle cose, darsi il permesso di avere altre letture e di cambiare registro all'occorrenza a seconda delle situazioni. Io parlo da persona ampiamente passata negli "anta", occorre una ristrutturazione profonda dei propri modelli operativi interni. Molto difficili con un fai da te. Ci vuole la presenza di un mentore, di qualcuno che ci faccia da Maestro
Ciò che ho osservato nel mio percorso di integrazione del sé, è che in questo spoglio di cose vecchie, appartenenti al vecchio percorso, occorre fare un reparto "pensatoio" nel quale si mettono cose che al momento ci sembrano non servire, addirittura non appartenerci, ma poi a volte si vanno a riprendere, e si possono ritoccare, riammodernare, trovargli una collocazione diversa e nuova, così proprio come faremmo con un oggetto vintage dandogli una rinnovata vita.
Sarà perché io desidero ricomporre le parti originali di me, quelle autentiche, forse è per questo che non lascio andare nulla e piuttosto le metto da una parte, perché non voglio creare una cosa nuova, voglio recuperare cosa c'è di originale e puro e autentico e poi dargli la forma che desidero io.
Io mi sento una persona sepolta sotto molti artefici posticci costruiti ad arte.
Per questo occorre un Maestro, un mentore, una persona che incarni i valori e per questo sono d'accordo con ciò che dice David sul discernimento
Sì il rischio di seguire troppo i consigli c'è, questo lo vedo spesso in certi "fondamentalismi" che finiscono per stravolgere il messaggio del Maestro. È il caso di molti fondamentalismi religiosi
Edit: specifico che il termine puro non vuol dire perfetto, ma integro senza contaminazioni esterne
Forse basterebbe questo per non doversi poi chiedere come poter attuare il cambiamento
Io sto meglio in quei casi