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Video di Saverio Tommasi sull'autismo
Questa discussione è stata chiusa.
Commenti
In quel caso non deve esistere alcun pudore o rispetto nell’utilizzo del termine.
Raramente in questo forum lo vedo applicato in maniera davvero impropria (ammeno di neofiti, che devono ancora conoscere il mondo as) e mi piace molto il fatto che chi non è diagnosticato utilizzi “sospetto asperger”, o “neurodiverso” (una volta).
Se questo video racconta l'autismo, io per onestà intellettuale, anche con una diagnosi non posso dire di farne parte.
È come si mi volessi identificare in caratteristiche che oggettivamente non possiedo.
Ho una coscienza e questo mi suggerisce la mia coscienza.
I termini si usano se attinenti, io non vedo analogie, se non le stesse che orizzontalmente abbracciano l'umanità in tutta la varianza.
@Newton
se un oggetto è diverso da un altro, perché funziona in modo diverso, non puoi chiamarlo con lo stesso nome di un altro solo perché ha lo stesso colore.
Io non parlo di asperger - autismo letto sul forum, ma di persone in carne ed ossa.
In ogni caso ognuno ha una propria etica, e la mia è questa.
D'altra parte non è neanche la prima volta che ho manifestato perplessità.
Lo so che 30 secondi di video non significano nulla, ma non mi pare che questo sia un video possibilista, secondo il mio parere racconta l'accettazione di una condizione irreversibile di non autosufficienza.
Poi sì, certe persone (tipo me) è meglio che dimentichino di essere stati diagnosticate e smettano di vedere certi video.
Poi si può anche essere autistici senza essere disabili, però io penso che in Italia in questo caso sia meglio non farsi mettere nessuna etichetta.
e per questo motivo non si possono e devono porre distinguo tra persone diagnosticate nel senso che si deve andare verso il concetto di comunità in cui nessuno possa sentirsi od essere escluso solo per il grado di diagnosi.
ci vorrà tempo ma è su questo che si deve insistere, e in qualche modo risponde anche alle difficoltà di @asia1234: pensa a quanti autistici sono arrivati ad oggi ormai adulti nella completa misconoscenza e solitudine di una condizione che causa molti problemi anche dal modo in cui le persone hanno raagito con loro (bullismo, discriminazione, isolamento ecc.) ed in tempi in cui non esisteva possibilità di confronto ne con i video e ne con i forum.
se si andrà verso una consapevole integrazione, è anche perché ad un certo punto si accetta il dato di fatto. e allora si può migliorare la condizione e per gli adulti migliorarsi.