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Forse ho capito il segreto dei neurotipici

Ho avuto una serie di esperienze negative nel relazionarmi alle altre persone, e penso di poter riassumere in maniera molto stringata quello che ha rappresentato il divario psicologico che ha permesso alle altre persone di uscirne indenni mentre io sono stato sempre quello danneggiato. In sostanza i neurotipici sono capaci di agire costantemente in malafede. Per malafede non intendo qualcosa che vuole intenzionalmente arrecare danno agli altri, ma una componente dell'atteggiamento che fa sì che il singolo neurotipico agisca sempre e comunque per ottenere uno specifico tornaconto momentaneo senza pensare alle altre persone e alle conseguenze dei propri atti, nel senso che le eventuali conseguenze dannose sono non ricercate, ma ne viene accettato con indifferenza il possibile verificarsi.
In definitiva il neurotipico è in grado di ispirare ogni atto, fatto, pensiero, desiderio, progetto della sua vita al proprio tornaconto personale, e riesce a farlo in maniera spontanea, gli viene automatico e del tutto scontato.
Io non possiedo questa capacità. Mi sforzo moltissimo di essere in malafede, ma c'è sempre qualcosa che mi sorprende o mi coglie impreparato, non funziona mai a dovere, non riesco a perseguire con costanza e pervicacia i miei interessi personali nel modo spregiudicato, sadico, miserabile con cui ci riescono i neurotipici. Ci ho provato, ma è un'operazione titanica, faticosissima, assorbe una quantità di tempo ed energia del tutto spropositata rispetto ai risultati e comunque incompatibile con il disastroso monotasking e isolamento relazionale del neurodiverso.
Cosa potrebbe fare un neurodiverso per supplire alla carenza di malafede e abbattere l'eccesso di buona fede nel relazionarsi con gli altri?
Uno dei meccanismi più automatici e scontati che mi viene in mente è la paranoia, o il disturbo ossessivo compulsivo, che permetterebbe al neurodiverso di tenere la soglia di vigilanza elevatissima nel momento in cui si relaziona agli altri; però si tratta di un meccanismo deleterio, distruttivo, logorante.
Conoscete delle alternative valide?
Grazie
Post edited by yugen on
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Commenti
Cioè, la tua analisi è giusta se applicata a un certo numero di persone, per questo mi ha turbato la cosa.
Per il come fare, ti rispondo dopo, adesso devo riordinare le idee (vedi sopra).
Quindi i neurotipici sono il male? Potrebbe anche darsi, ma io non ne sono sicuro. So che Wolfgang la pensa in modo diverso.
Tutto ciò che vuoi sta al di là della tua paura...
Il consiglio che ti darei è quello di amarti un pò di più. Un pò molto, di più.
Mentire richiede più energie mentali che dire quella che uno reputa essere la verità.
Però @icaro89 comprendo lo sfogo, ma evitiamo ulteriori generalizzazioni negative per favore :)
Obiettivo -> soddisfazione dei bisogni, fine definito buono e giusto.
Dunque, ogni azione che porta a questo scopo è buona e giusta.
Ragionando in questo modo, pure le peggio cose risultano positive.
La domanda è "è utile al raggiungimento del mio scopo?"
Se la risposta è sì, l'azione sarà buona.
Se è no, cattiva.
Ora, è qualcosa che può turbare molto, può generare rabbia e andare contro ai principi morali di molti, però parecchia gente applica questa morale nella pratica, più o meno consapevolmente (altrimenti non ci sarebbe il crimine e tanto altro, anche meno grave).
E' piu' egoista non tenere conto degli altri, delle situazioni, dell' imbarazzo che si puo' creare, ecc.
Ma credo che queste cose per un Aspie siano facilissime da attuare, basta che lo sappia.
Ci sono relazioni con persone con cui hai affetto, e allora non ci sono barriere, e relazioni sociali, bisogna saper distinguere.
Io nelle relazioni sociali devo essere difensiva, e' mio dovere, anzi, in quelle familiari anche, ma non lo ritengo calcolo egoistico, lo chiamo rispetto per le persone.
Che poi sia giusto interrogarsi perché la persona con cui abbiamo a che fare, sia essa NT o ND, compie una determinata azione non significa che tutti agiscano in mala fede.
E poi a generalizzare così per categorie è facile perdere la possibilità di avere un bel rapporto con un bel NT e venir fregati da un ND che per partito preso abbiamo considerato buono.