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Iperfocus: come lo vivete, come lo gestite?

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Commenti
Ho trovato una marea di informazioni contrastanti tra loro e dopo 4 ore ne sapevo quanto prima. Mentre leggevo e cercavo informazioni me la passavo bene, concentrazione, attenzione a palla.
Alla fine della giornata ero stanca morta, frustrata per non aver concluso niente.
Si attiva quando vuole, se sono fortunata ho modalità di sfogarlo, altrimenti mi innervosisco in maniera progressiva e faccio davvero fatica a non sfogare su chi mi sta attorno. Solitamente mi chiudo in me stessa ma ho bisogno della collaborazione degli altri, che mi devono lasciare in pace. E possibilmente lasciare che io mi concentri su altro.
Quando vado per more e lamponi sembra che la mia vista, piuttosto scarsa, sono miope, si attivi come un radar. Riconosco ciò che sto cercando con una precisione, che di solito non ho.
Non sono una grande osservatrice.
Alla fine sono svuotata come se mi fossi iperconcentrata.
Molte esperienze negative vissute, associate a incomprensione delle mie esigenze sia da parte mia che degli altri successivamente mi hanno portato ad una derealizzazione progressiva che ricordo ha raggiunto il suo picco massimo durante gli anni di Liceo, che mi ha fatto perdere la capacità di concentrarmi su qualsiasi cosa, capacità di cui mi sto riappropriando solo ultimamente, sei anni dopo la fine della scuola.
Mi sono accorto si aver sfruttato l'iperfocus al lavoro soltanto dopo aver essere stato diagnosticato.
Per me era addirittura incomprensibile ( ... e fonte d'incomprensioni) il fatto che i miei colleghi ricercatori NON fossero capaci di immergersi e di concentrarsi come me.
Mi ha consentito di fare un lavoro con un feedback edonico: solo dopo la diagnosi ho capito che fare il lavoro che piace è una fortuna e privilegio.
Adesso che sono pensionato, potermi ancora immergere negli interessi alla base del mio lavoro mi permette di avere un sano impegno cognitivo e culturale, anche se mi impedisce di uniformarmi alla mentalità di gregge dei miei coetanei ( ... esattamente come prima).
@Tima_Android non ho mai provato la sensazione di disintegrazione del cervello, neanche a posteriori quando ti accorgi della stanchezza, anzi, per me è rigenerante. Ma anche per me il grosso pericolo è mandare a puttane altre cose importanti.